CAMPAGNE PUBBLICITARIE AGEVOLATE, ECCO LE ISTRUZIONI
pubblicata il 30/11/2017
L’agevolazione sulle campagne pubblicitarie prende finalmente il via, grazie all'iniziativa del Dipartimento per l’Editoria, anche se l’atteso decreto attuativo non è stato ancora pubblicato.
Finalmente al via il bonus per le campagne pubblicitarie, novità che ha creato molte attese nel settore ma che, ad un mese dalla prima scadenza, è tuttora frenato dall'attesa delle istruzioni che saranno contenute in un decreto attuativo già previsto per la fine di ottobre. L’impulso è arrivato dal Dipartimento per l’Editoria che, pressato dalle categorie, ha reso pubblico il contenuto essenziale del decreto rendendosi disponibile a rispondere ai quesiti mirati.
l contributo, previsto dall'art. 57-bis D.L. 50/2017 poi modificato con l’art. 4 D.L. 148/2017, è utilizzabile in compensazione con gli F24 per il pagamento di oneri previdenziali, IVA, imposte, ecc. Esso spetta per chi effettua investimenti pubblicitari su talune categorie di mezzi di informazione. Beneficiari saranno imprese nonché professionisti (con e senza albo) nella misura del 75% delle spese di pubblicità incrementali rispetto al periodo precedente. Otterranno, invece, fino al 90% le PMI e le start-up.
Le nuove istruzioni specificano che il credito di imposta è soggetto a riparto percentuale qualora le domande eccedano le risorse a disposizione e che l’eventuale avanzo di risorse è riportato all'anno successivo. Purtroppo le risorse sono limitate (20 milioni per il 2017 e 62,5 milioni per il 2018).
Per dare certezza agli operatori è, quindi, previsto un sistema di prenotazione telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate, verosimilmente in marzo. Successivamente avverrà la rendicontazione e i controlli e, infine, si riceverà l’autorizzazione alla compensazione. Spazio al bonus anche per le campagne del periodo 24.06.2017 – 31.12.2017 con raffronto rispetto al corrispondente periodo del 2016.
A regime il confronto si farà sull'anno solare intero. In questa prima fase (secondo semestre 2017) i mezzi pubblicitari agevolati appartengono esclusivamente alla categoria della stampa quotidiana e periodica; dal 2018 sarà possibile agevolare anche le campagne su emittenti televisive e radiofoniche purché locali. In fase di prima applicazione la categoria della stampa comprende anche quella online.
Le istruzioni chiariscono che, a regime, i limiti di spesa saranno distinti sulla stampa e sulle emittenti radio-televisive e che la spesa deve essere rilevata secondo le regole di competenza fiscale. Trova conferma nelle istruzioni anche una maggiore puntualizzazione sui mezzi meritori, con particolare riferimento all'online. Le indicazioni sono destinate a sollevare polemiche, ma appaiono opportune visto che la finalità della norma è quella di favorire gli editori, intesi come soggetti che spesso alle spalle hanno costose strutture giornalistiche. Sono quindi agevolati gli investimenti pubblicitari su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione di cui all'art. 1, c. 6, lett. a), n. 5 della legge 31.07.1997, n. 249, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile. Stop, invece, alle agevolazioni per l’acquisto di spazi destinati a servizi “particolari”.
Si citano come esempio, le televendite, i servizi di pronostici, i giochi o scommesse con vincite di denaro, le messaggerie vocale o chat line con servizi a sovrapprezzo. L’effetto del bonus premierà investimenti pubblicitari ed editori, peccato solo che l’avvio delle agevolazioni sarà penalizzato dalla scarsa informazione e soprattutto dall'incertezza riguardo la percentuale di riparto.
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